Le nuove soglie dimensionali delle PMI stabilite dalla UE
PMI: sono in vigore dal 1° gennaio 2024 le nuove soglie dimensionali per la classificazione delle imprese.
Lo ha stabilito la Direttiva UE N. 2023/2775 del Parlamento Europeo e del Consiglio (pubblicata in GUE il 21 dicembre 2023) e relativa ai bilanci d’esercizio, ai consolidati e alle relative relazioni di alcune tipologie di imprese.
Gli stati membri dovranno conformarsi alle nuove norme entro
il 24 dicembre di quest’anno, con la previsione di comunicare immediatamente alla Commissione il testo delle disposizioni, che verranno applicate agli esercizi finanziari avviati a partire da gennaio.
PMI: quali sono dunque le nuove soglie dimensionali per potersi definire una “piccola e media impresa”?
Vista l’elevata inflazione registrata nel 2021 e nel 2022, sono stati rivisti i criteri dimensionali monetari atti a determinare la categoria dimensionale di un’impresa.
La Commissione ha adeguato le soglie indicate all’articolo 3, paragrafi da 1 a 7, della direttiva 2013/34/UE. In particolare, gli interventi che incidono sui limiti delle lettere a) e b) che sono rispettivamente riferiti al totale dello Stato patrimoniale e ai ricavi netti delle vendite e delle prestazioni.
Questi nuovi requisiti patrimoniali richiesti:
- Microimpresa (comma 1): il valore riportato nella lettera a) passa da 350.000 euro a 450.000 euro; quello della lettera b) passa da 700.000 euro a 900.000 euro.
- Piccole imprese (dei commi 2 e 5): il valore riportato nelle lettere a) passa da 4.000.000 di euro a 5.000.000 di euro. Quello delle lettere b) passa da 8.000.000 di euro a 10.000.000 di euro.
- Medie imprese, grandi imprese, gruppi di dimensioni medie e grandi gruppi (commi 3, 4, 6 e 7): il valore riportato: nelle lettere a) passa da 20.000.000 di euro a 25.000.000 di euro quello delle lettere b) passa da 40.000.000 di euro a 50.000.000 di euro.