Quali sono i brand più presi di mira dagli attacchi informatici? La risposta ti sorprenderà.
Nel primo semestre del 2024, i tentativi di phishing su marchi famosi sono aumentati del 40%.
Cybercriminali sempre più aggressivi mirano a ingannare gli utenti per rubare dati sensibili.
Secondo una recente ricerca, Google, Facebook e Amazon sono i brand più frequentemente bersagliati da attacchi di phishing.
Un aumento del 243% per Google, del 210% per Mastercard e del 100% per Facebook e Netflix: questi sono solo alcuni dei numeri che descrivono l’impennata degli attacchi cyber nei primi 6 mesi del 2024.
I colossi tecnologici, dunque, sono sempre più nel mirino dei cybercriminali.
Cosa significa phishing?
Il phishing è una tecnica utilizzata dai cybercriminali per ingannare le persone e rubare le loro informazioni personali, come password, numeri di carte di credito o dati bancari. Lo fanno inviando email false che sembrano provenire da aziende o servizi affidabili (come Google, Mastercard, ecc.) per indurre le persone a cliccare su link dannosi o a fornire i loro dati.
Perché Google è un obiettivo così attraente?
- Garantisce l’accesso a molti servizi: un account Google dà accesso a una vasta gamma di servizi, come Gmail, YouTube, Google Drive e altri. Rubando le credenziali di un account Google, i criminali possono accedere a tutti questi servizi e rubare informazioni sensibili.
- Contiene informazioni personali: nell’account Google sono spesso memorizzate molte informazioni personali, come l’indirizzo, il numero di telefono e la cronologia di navigazione, che possono essere utilizzate per altre forme di truffe.
In controtendenza DHL, che ha registrato un calo di attacchi, una tendenza comune tra diversi brand del settore trasporti e logistica che sono stati analizzati. Calo probabilmente dovuto ad una maggiore cyber awareness nelle organizzazioni.
Mai abbassare la guardia! Come scoprire se il proprio brand è preso di mira dai phisher.
Anche se, come abbiamo detto, i brand più noti rappresentano gli obiettivi preferiti dei criminali informatici, marchi minori, o marchi di nicchia, non sono assolutamente esenti da rischi. I criminali, infatti, prendono spesso di mira prodotti e servizi con una domanda elevata.
E’ quindi consigliato:
- Monitorare la presenza online, cercando regolarmente il proprio brand sui motori di ricerca, sui social media e sui marketplace.
- Informare i propri clienti e chiedere loro di segnalare eventuali attività sospette svolte per conto del proprio brand, fornendo screenshot e altre prove a documentazione.
- La segnalazione tempestiva è fondamentale per contrastare il phishing. Se individui un sito che impersona un marchio, raccogli quante più informazioni possibili (dominio, indirizzo IP, ecc.) e inoltra subito una denuncia alle autorità competenti.
- Affidati ad un fornitore di cybersicurezza di comprovata affidabilità.