Industria 5.0: evoluzione aziendale e innovazione digitale
Mai come in questi ultimi anni, il settore manufatturiero sta vivendo un periodo di trasformazione, complici anche l’innovazione tecnologica ed un mercato sempre più esigente. Se da un lato troviamo una clientela sempre più attenta alla qualità del prodotto (visto anche la vastità dell’offerta), dall’altro, ci sono costi sempre in aumento. Risulta quindi fondamentale ottimizzare ed efficientare al massimo tutti i processi in modo da ridurre o eliminare gli sprechi. Nell’ottica di un’azienda smart ed efficiente, si parla già da un po’ di industria 5.0; fenomeno che si prevede sarà un evento di trasformazione epocale.
Industria 5.0: innovazione digitale
L’industria 5.0 prevede un’azienda evoluta e sostenibile, che valorizzi al massimo le risorse interne e sia attenta ad aspetti importanti come, ad esempio, quello umano e il rispetto dell’ambiente.
Nuovi attori si fanno strada al fianco delle industrie evolute, in primis, l’intelligenza artificiale. Un recente sondaggio di mercato ha rilevato che quasi sette imprenditori su dieci dichiarano di aver avuto nell’ultimo anno una crescita digitale medio alta e ben il 67% del campione di imprenditori intervistati, ha dichiarato di vedere nelle tecnologie di IA un importante alleato per il prossimo futuro.
Gli imprenditori si dichiarano poi essere molto sensibili a tematiche di notevole importanza come la sicurezza informatica e la robotica collaborativa.
Industria 5.0: criteri ESG
Sia nelle grandi imprese che nelle PMI si parla poi dell’adozione dei criteri ESG (acronimo che identifica Environment, Social, e Governance).
ESG riguarda l’adozione di criteri fondamentali necessari per verificare, misurare, controllare e sostenere l’impegno in termini di sostenibilità di una impresa.
Molti degli imprenditori intervistati sono attenti alla salvaguardia ambientale e mettono in atto misure per rendere la propria impresa più green.
Un esempio è la verifica abituale della misurazione dell’impronta di carbonio, l’esecuzione di analisi delle emissioni di CO2, e l’attuazione di misure necessarie a neutralizzarle.
Industria 5.0: le risorse umane
Anche le risorse umane diventano parte dell’industria 5.0; da un lato c’è la difficoltà a reperire personale pienamente competente e, dall’altro, quello di formare il personale interno appoggiandosi anche ad enti formatori in grado offrire corsi di formazione su misura con requisiti specifici.
Su questo fronte già con il piano industria 4.0 sono state introdotte delle nuove figure fondamentali: i Dih (Digital Innovation Hub) e i Competence Center.
Questi centri sono nati con l’obiettivo di coinvolgere maggiormente le piccole e medie imprese su tutto il territorio e di intensificare il loro rapporto con le università e la ricerca.
I Digital Innovation Hubs sono dei cluster, o distretti tecnologici, che creano una rete tra imprese, ricerca e finanza. I Competence Center rappresentano i centri della rete con il compito di incentivare il rapporto tra università e aziende.
Conclusioni
Industria 5.0 pone quindi degli argomenti molto vasti che si aggiungono all’innovazione digitale e la completano. Si parla implementazione di nuove tecnologie come l’IA, di sostenibilità, di capitale umano di qualità con adeguate competenze tecniche, di formazione, di internazionalizzazione, di gestione sostenibile dei costi.
Il tutto ovviamente affiancato dalla presenza digitale dell’impresa che permette di avere un approccio ai mercati innovativo e dinamico.