Nuovi sistemi di autenticazione: le passkey di Google cosa sono e a cosa servono
In uno dei nostri precedenti articoli abbiamo parlato di quanto sia frequente il furto delle password nel mondo del web. Purtroppo, questa tendenza è in netto aumento anche in considerazione del fatto che le password scelte dall’utente molto spesso non rispettano i criteri di sicurezza oppure perchè viene utilizzata la stessa password su più siti.
Per far fronte ai vari furti di identità alcuni dei colossi mondiali come Google o Microsoft hanno da tempo introdotto sistemi più sicuri come, ad esempio, l’autenticazione a due fattori.
Lo scorso mese Google ha dato il via ad un’importante novità, ovvero, l’introduzione delle “passkey” come nuovo metodo di autenticazione supportato per tutti gli account Google sulle principali piattaforme.
Le passkey
Le passkey vuole essere un metodo di accesso alle applicazioni e ai siti web maggiormente sicuro rispetto ad una password, ma al tempo stesso di più facile gestione per l’utente finale che si trova sommerso da password da gestire.
Le passkey consentono infatti di accedere alle app e ai siti web utilizzando metodi di autenticazione biometrica come l’impronta digitale, la scansione del volto, oppure il PIN di blocco dello schermo.
Questa metodologia al momento è sicura da attacchi informatici (come il phishing di cui abbiamo già parlato qui.
Alcune aziende come PayPal, Shopify, Yahoo! Ed altre hanno già implementato questa soluzione di gran lunga più sicura dell’invio dei codici monouso tramite sms.
Tuttavia, sebbene l’introduzione sia effettivamente ufficiale, il passaggio alle passkey richiederà tempo per entrare a regime poiché si tratta di un cambiamento importante del modo in cui gestiamo l’autenticazione online. Proprio per questo motivo le password e la verifica in due passaggi continueranno a funzionare per gli account Google ancora per parecchio tempo.
Avete un account Google e volete attivare le vostre passKey? Qui trovate la pagina dedicata (link: pagina dedicata).